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[4/4] Conflitto Datore-Dipendente. Le conseguenze ai danni di ambo le parti

Coaching e Team Coaching

Intro

Le Grandi dimissioni, l’ambiente di lavoro non sereno, il conflitto Datore-Dipendente. Più facce della stessa moneta. Una moneta che, però, non da’ valore; lo toglie.

Ma perché succede tutto questo?!

Le motivazioni del conflitto Datore-Dipendente

Le aziende, dal canto loro, non avendo definito o comunicato in maniera adeguata la propria identità, assumono i dipendenti solamente sulla base del curriculum vitae e delle competenze tecniche, e non sulla base dei valori, che peraltro devono ancora definire.

Dall’altro canto, i dipendenti, avendo da una parte le idee poco chiare su quello che è il loro disegno di vita, le loro capacità innate e infine su ciò che amano fare, e dall’altra spinti dalla frenesia giornaliera, accettano qualsiasi lavoro come fonte di sostentamento.

La prima questione di fondamentale importanza è quella di avere gli stessi valori condivisi:

    • ma quali sono i miei valori azienda? Io, azienda, ho il compito e il dovere di definirli
    • e quali sono i miei valori personali dipendente? Io, dipendente, ho il compito e il dovere di scoprirli.

La seconda questione cruciale sta nel fatto che non ci mettiamo mai nei panni dell’altro:

    • se un Datore ragionasse un po’ più da dipendente e
    • se un Dipendente ragionasse un po’ più da Datore..

..questo problema non esisterebbe! O comunque sarebbe molto meno ricorrente.

Le conseguenze negative al danno del Datore di lavoro

Elenchiamo gli effetti negativi ai danni dell’imprenditore di un ambiente di lavoro inadeguato e con dipendenti che non si comportano bene:

    1. Diminuzione della produttività – il dipendente scontento non s’impegna e ricorre al cosidetto “menefreghismo operativo”
    2. Conseguente aumento dei costi – il dipendente non produce, ma grava sul bilancio
    3. Perdita della ricchezza – all’aumento del costo corrisponde una diminuzione della marginalità
    4. L’azienda diventa meno competitiva – il prezzo viene stabilito sulla base dei costi: costi alti = prezzi alti = azienda meno competitiva
    5. Aumento dello stress

Le conseguenze negative al danno del Dipendente

Ora vediamo i danni che subiscono anche i dipendenti, nel momento in cui fanno un lavoro che non gli piace e in un ambiente che non li fa stare bene:

    1. Aumento dello stress, che corrisponde alla quinta conseguenza dell’imprenditore
    2. Sensazione di disagio, causata sia dal fatto di fare un lavoro che non si ama, sia dal fatto che non si sta comportando bene nei confronti del proprio datore di lavoro
    3. Perdita della ricchezza, anche in termini di potenziale aumento di stipendio perso
    4. Senso di smarrimento

Lavorare bene non significa impiegare il proprio tempo a risolvere problemi; lavorare bene significa utilizzare il proprio tempo e le proprie risorse per costruire qualcosa e dare valore a quello che si fa.   O.K.

Se ti sei rispecchiato in una o più situazioni sopra elencate, come ResOpt® possiamo aiutarti a porre fine al conflitto Datore-Dipendente e alle relative conseguenze negative del fenomeno, con un’unica azione mirata che farà vincere tutte le parti in causa, evitando la perdita della ricchezza aziendale e salvaguardando la salute del tuo ambiente di lavoro. Potrai ottenere i benefici che seguono:

 Ridurre sprechi aziendali

Eliminare conflitto Datore-Dipendente

Ambiente di lavoro sereno

Fidelizzare dipendenti adatti

Aumentare Competitività vs. concorrenza

Aumentare margini e Ricchezza aziendale