Ti racconto questa breve storia per farti capire come la nostra mente possa aver la meglio su noi:
Mentre un uomo stava passando di fianco a degli elefanti, improvvisamente si fermò, confuso dal fatto che queste enormi creature erano trattenute solo da una piccola corda legata alla loro zampa davanti. Niente catene, niente gabbie. Gli elefanti avrebbero potuto in qualsiasi momento liberarsi da quel impedimento ma, per qualche ragione, non lo facevano.
Vedendo un addestratore nelle vicinanze gli chiese come mai questi animali rimanessero lì e non tentassero mai di scappare. “Beh”, rispose l’addestratore, “quando sono molto giovani e molto più piccoli usiamo la medesima corda per legarli e a quell’età è sufficiente. Crescendo, credono che la corda possa ancora trattenerli e quindi non provano mai a liberarsi.”
L’uomo era sbalordito. Questi animali avrebbero potuto in qualsiasi momento liberarsi dalla loro prigionia con il minimo sforzo, ma poiché credevano di non potercela fare, rimanevano bloccati lì dove si trovavano.
Come gli elefanti della storia raccontata, quanti di noi vivono aggrappati alla convinzione di non poter fare qualcosa, semplicemente perché non ci siamo riusciti prima o perché fin da piccoli ci è stato inculcato di non esserne capaci?
Le convinzioni non buone hanno il potere di metterci paura e di tenerci inchiodati alla vita che non ci piace. È quella vocina nella nostra testa che, per paura di non potercela fare, paura di sentirsi dire da amici/parenti/conoscenti “te l’avevo detto che non fa per te”, paura ancora di fare un passo nel vuoto in un territorio sconosciuto, ci fa rinunciare ai nostri sogni.
Quindi, visto che sono convinzioni che mi porto avanti da una vita, mi devo rassegnare?! Oppure è possibile trovare una soluzione?!
La risposta è: ASSOLUTAMENTE SI’! Alla seconda domanda chiaramente 
Allo stesso modo in cui ti ha messo in questa condizione, è sempre lo stesso strumento a potertene tirare fuori:
LA TUA MENTE !!!
Dobbiamo liberarci da quella corda. Dalla corda che ci tiene legati, che non ci fa vivere la vita che vogliamo, che ci tiene prigionieri di noi stessi e delle nostre paure.
E in che modo?
Il primo passo in questa direzione è quello di cambiare le convinzioni non buone in CONVINZIONI BUONE, permettendo così all’universo di capire che ci siamo e iniziando a orientarci verso quella che sarà la nostra Vita ideale.
E sai cosa succede a chi non muove un dito?
Sarà costretto ad accettare passivamente che la vita lo sballotti da una parte all’altra e non potrà essere l’artefice del proprio destino.
“Non possiamo aspettare che le cose accadano, dobbiamo farle accadere. O.K.”
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